Ic 1 Montichiari

Duomo di Santa Maria Assunta. Il Barocco nella nostra città

Foto tratta dal sito del Comune di Montichiari

Castello Bonoris e Duomo di Montichiari

I monumenti identificativi della città

28 Aprile 2018 - Con gli Ecovolontari pulendo il Chiese

Con i ragazzi dell'IC1 Montichiari in una giornata divertente ed istruttiva.

San Pancrazio 12 Maggio 2018

Una meravigliosa festa con dei ragazzi volenterosi per parlare del Chiese

Consiglio Comunale dei Ragazzi

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sabato 27 gennaio 2018

giorno della memoria, Anna Frank

oggi,27 gennaio 2018, si ricorda il 27 gennaio 1945, data in cui i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz vennero abbattuti. é importante non dimenticare,per far si che non si ripetano eventi del genere. è importante ricordare che non bisogna discriminare persone di religione, di colore di pelle o persone diverse da noi. quello che è successo è stato uno delle tragedie più grandi della storia dell'umanità. ci sarebbero tante cose da dire,  ma la cosa più importante, è che questo giorno venga ricordato per intere generazioni. 
Vi lascio ad alcune parti di un celebre diario, il Diario di Anna Frank. 

Domenica, 14 giugno 1942.
Venerdì 12 giugno ero già sveglia alle sei: si capisce, era il mio compleanno! Ma alle sei non mi era consentito d'alzarmi, e così dovetti frenare la mia curiosità fino alle sei e tre quarti. Allora non potei più tenermi e andai in camera da pranzo, dove Moortje, il gatto, mi diede il benvenuto strusciandomi addosso la testolina.
Subito dopo le sette andai da papà e mamma e poi nel salotto per spacchettare i miei regalucci. Il primo che mi apparve fosti tu, forse uno dei più belli fra i miei doni. Poi un mazzo di rose, una piantina, due rami di peonie: ecco i figli di Flora che stavano sulla mia tavola quella mattina; altri ancora ne giunsero durante il giorno.
Da papà e mamma ebbi ina quantità di cose, e anche i nostri numerosi conoscenti mi hanno veramente viziata. Fra l'altro ricevetti un gioco di società, molte ghiottonerie, cioccolata, un "puzzle", una spilla, la "Camera Obscura" di Hildebrand, le Leggende Olandesi" di Joseph Cohen, le "Vacanze di Montagna di Daisy", un libro straordinario, e un po' di denaro, così che mi potrò comperare i "Miti di Grecia e di Roma". Che bellezza!
Poi Lies venne a prendermi e andammo a scuola. Nell'intervallo offrii dei biscottini ai professori e ai compagni e poi ci

rimettemmo al lavoro.
Ora devo smettere di scrivere. Diario mio, ti trovo tanto bello! 



Venerdì, 9 ottobre 1942.
Cara Kitty,
oggi non posso darti che notizie brutte e deprimenti. Stanno arrestando a gruppi, tutti i nostri amici ebrei. La Gestapo è tutt'altro che riguardosa con questa gente; vengono trasportati in carri bestiame a Westerbork, il grande campo per


ebrei nella Drente. 



Martedì, 4 aprile 1944.
Cara Kitty,
per un lungo periodo di tempo non sapevo più perché lavorassi; la fine della guerra è così terribilmente lontana, irreale, favolosa.
 



Venerdì, 21 luglio 1944.
Cara Kitty,
l'animo mi si apre alla speranza, finalmente va bene! Sì, davvero, le cose vanno bene! Notizie strepitose! E' stato commesso un attentato alla vita di Hitler, e non da ebrei comunisti o da capitalisti inglesi, ma da un generale tedesco di pura schiatta germanica, che è conte e inoltre ancor giovane. La Divina Provvidenza ha salvato la vita a Hitler che purtroppo se l'è cavata con qualche scalfittura e qualche scottatura. Alcuni ufficiali e generali del suo contorno sono rimasti uccisi o feriti. Il principale attentatore è stato fucilato.
E' la prova migliore che molti generali e ufficiali ne hanno abbastanza della guerra e vedrebbero volentieri Hitler andare all'inferno. Il loro scopo è di formare una dittatura militare dopo la morte di Hitler, conchiudere la pace con gli alleati, armarsi di nuovo e dopo una ventina d'anni ricominciare la guerra. 



Nei campi di concentramento...

Sopravvissute ad Auschwiz:
Oltre 70  anni fa due bambine furono deportate in un campo di sterminio… e sono ancora vive! 
Ora scriverò la storia di queste due bambine.

<<Quella sera del 28 marzo del 1944 non lo dimenticheremo mai. Eravamo già letto, erano da poco passate le nove. Mamma Mira venne in camera, ci svegliò e ci vestì in fretta. Quando entrammo in soggiorno, c’erano molte persone, uno di loro con un cappotto di pelle lungo. Nonna Rosa, inginocchiata davanti a questo l’uomo, lo implorava di lasciare a casa almeno noi bambini. L’ultimo ricordo è la luce della nostra abitazione. Poi siamo uscite al buio e ci hanno caricati su un blindato>>, racconta Tatiana. Tatiana Bucci aveva sei anni e sua sorella la Andra quattro, quando i fascisti e i nazisti le catturarono nella casa di Fiume, per portarla nel campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau in Polonia, con tappa intermedia alla Risiera di San Sabba.
Figlio di un papà cattolico e di una  madre ebrea, sono due dei 50 bambini sopravvissuti
C’è l’hanno fatta perché sono state scambiate per gemelle e avrebbero potuto diventare cavie negli esperimenti del terribile dottor Joseph Mengele, medico e criminale di guerra tedesco.
Nel campo di concentramento vedevamo tutti i giorni gli scheletri, ma la morte per un bambino di sei anni non è così terribile come per un ragazzo di dieci. Ci ricordiamo  perfettamente il camino da cui uscivano fumo e fiamme.

Questa è una delle tante esperienze dei campi di concentramento.

Il cyberbullismo

In Italia, come è emerso da una recente indagine del Corecom (Comitato di controllo del sistema di comunicazioni), quattro ragazzi su dieci sono vittime di cyberbullismo.
Per neutralizzare i cyberbulli, infatti, la cosa più importante è non restare soli e non pensare di cavarsela senza chiedere aiuto.
Gli attacchi dei cyberbulli possono essere:

  •  pubblici: aggredendo verbalmente sul profilo social di una persona contraddicendola o offendendola;
  • privati: arrivano via Whatsapp o Snapchat. 


Un ripasso di storia: la democrazia

La "Gloriosa rivoluzione":
Dopo la morte di Cromwell, venne restaurata una Monarchia.
Carlo II nel 1679 concesse l'Habeas Corpus Act, un documento che sanciva della libertà personale.
Dopo Carlo II salì al trono Giacomo II che voleva ripristinare il Cattolicesimo e per questo il Parlamento lo depose senza l'uso di armi.
La sua deposizione (1688) fu definita Gloriosa rivoluzione.

La Dichiarazione dei diritti:
Nel 1689 il Parlamento approvò la Dichiarazione dei diritti nella quale si stabiliva:
  • Il potere legislativo era affidato al Parlamento;
  • Il potere esecutivo era nelle mani del re e del Governo;
  • I cittadini avevano libertà personale e di pensiero.
La Dichiarazione dei diritti viene considerata come punto di partenza delle democrazie costituzionali.

L’Inghilterra diventa una Monarchia parlamentare
Dopo Giacomo II salì al trono Guglielmo III d'Orange che dovette obbligatoriamente firmare la Dichiarazione dei diritti.
Egli consolidò un regime politico:
  • liberale (libertà dell'individuo);
  • parlamentare (con un Parlamento);
  • democratico (i membri del Parlamento vengono eletti).

mercoledì 17 gennaio 2018

Tema:IL PESCIOLINO D’ORO

                                                         
 


  Il Pesciolino d'Oro



La mia terra nativa era l'antartico e freddo Polo Nord, dov'è precisamente puntata la stella Polare.Vivevo in una capanna di legno e paglia che mi ero costruito da solo dopo che il mio igloo era stato portato via dal  mare.I miei genitori erano scomparsi quando ero solo un infante.Non avevo soldi e il mio desiderio più grande era quello di poter istruirmi a scuola ma guadagnando cosi pochi spiccioli al giorno pescando,  non avrei potuto permettermi i libri.Il che mi rattristava, pero  non ci pensavo .In un giorno in particolare , mi alzai  di malumore ma quando andai a pescare ,qualcosa  mi cambio la giornata, anche la vita.
Mentre pescavo sentii abboccare un pesce ; il che mi pareva molto strano perché non ero mai riuscito a pescare senza l'aiuto di qualcuno .Allora mi rimboccai le maniche ed iniziai a tirare la canna e recuperare il filo. Nell'acqua scorsi un bagliore di luce dorata che mi accecava e mi stupii cosi tanto che non pensavo più al mio risveglio mal umoristico.
Dopo una decina di minuti salto fuori un pesciolino di piccole dimensioni ,aveva qualcosa di diverso da tutti i pesci che avevo visto fino ad ora. Era un pesciolino tappezzato di squame d'oro olografiche e delle labbra (se cosi posso definire )rosse. Questo mi piombò tra le mani , però prima di ucciderlo lo volevo mostrare a qualcuno , cosi riempii una bacinella trasparente d'acqua marina . Una volta inserito il pesciolino nell'acqua notai che stava fissando ; cosi iniziò uno scambio di sguardi reciproco che mi trasmetteva un sensazione positiva . Mi sentivo per la prima volta nella mia vita felice. Tutto a un tratto la mia felicità svanì con l'arrivo di Maksimus ,il mio datore di lavoro . Decisi di mostrargli il mio pesciolino. Lui non mi disse niente e mi accompagnò nello sgabuzzino del motoscafo , senza alcun motivo e mi fece lasciare la bacinella fuori . Sentii chiudersi la porta , allora mi insospettii perché Maksimus era uscito .Provai ad aprire la porta e vidi che era stata serrata a chiave tanto che mi prese il panico e gli tirai un pugno talmente forte che cadde a terra lasciandomi libero .Corsi all'istante nel punto in cui avevo lasciato il mio amichetto  , però mi accorsi che era scomparso .Sapevo che quel pesciolino era speciale e che Maksimus voleva venderlo perché era un esemplare raro  , ma a me interessava rivederlo perché dal primo attimo in cui l'avevo visto mi aveva trasmesso talmente tanta felicità in cosi poco tempo che neanche mia madre e mio padre mi avevano mai donato .Era come l'amico che avevo sempre sognato .Tornai a casa e nella notte decisi di andare a salvare il mio pesciolino.
Mi attrezzai con una torcia e un coltellino dentro uno zainetto e mi avviai verso casa di Maksimus . Tutto era tranquillo e beatamente addormentato quando io arrivai alla sua casa; passai attraverso una finestra che lui stesso aveva lasciato aperta e vidi sul comodino del salotto il mio pesciolino .Mentre mi avviavo verso la finestra per uscire , sbattei il braccio contro un'anfora che cadde a terra e si ruppe; cosi mi affrettai ad uscire per timore di aver svegliato Maksimus .Mentre stavo per uscire si accese una luce e vidi il perfido rapitore urlare .Iniziai a correre a gambe levate verso casa e lo seminai . Non sarebbe mai riuscito a trovarmi ,perché la mia casetta si trovava in mezzo al bosco . Dopo qualche giorno , mentre osservavo dalla finestra vidi un uccello migrare verso un paese più caldo che era in compagnia della sua famiglia...questo mi fece riflettere su quanto fosse importante dare una svolta nella propria vita ogni tanto e pensai anche al mio più grande desiderio. Quando mi voltai verso "Olly" , il nome con il quale avevo chiamato il mio pesciolino .Lo vidi illuminarsi e ad un tratto ritornare se stesso , chiusi gli occhi per un istante. Quando li riaprii vidi dei veri e propri libri di scuola ,accanto uno zaino con una lettera appesa che diceva che ero stato iscritto alla scuola elementare .Per un'attimo non credetti a tutto ciò ,poi guardai Olly che mi sorrideva e capii .Era proprio vero ciò che si raccontava sul pesciolino d'oro .

Spero che questo racconto inventato da me vi piaccia .GRETA