Ic 1 Montichiari

Duomo di Santa Maria Assunta. Il Barocco nella nostra città

Foto tratta dal sito del Comune di Montichiari

Castello Bonoris e Duomo di Montichiari

I monumenti identificativi della città

28 Aprile 2018 - Con gli Ecovolontari pulendo il Chiese

Con i ragazzi dell'IC1 Montichiari in una giornata divertente ed istruttiva.

San Pancrazio 12 Maggio 2018

Una meravigliosa festa con dei ragazzi volenterosi per parlare del Chiese

Consiglio Comunale dei Ragazzi

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sabato 11 novembre 2017

LA GRAMMATICA, LE FRASI E LE LORO CARATTERISTICHE...😊😊

Ciao a tutti sono di nuovo io Anna e questa volta voglio raccontarvi della grammatica italiana..... l' argomento specifico di cui oggi parleremo sarà LA FRASE SEMPLICE, QUELLA MINIMA e QUELLA COMPLESSA e Anche da che cosa sono formate. Bene direi di iniziare......
La grammatica di solito è formata da frasi ma noi dobbiamo chiederci che cosa è una frase?? Beh è semplice la frase è un insieme di parole che si basa sul verbo perchè senza il verbo non si può fare una frase.
Ci sono diverse tipi di frasi: la frase semplice, la frase composta e la frase minima.
La frase semplicè è quella frase che ha un unico verbo al suo interno cioè la sua struttura riguarda soltanto il soggetto un verbo e poi il complemento (es. Francesco scrive).
La frase complessa o periodo è quando ci sono più verbi quindi la sua struttura è formata dal soggetto, verbi e il complemento (es. Marco scrive una lettera ad Elisa e attende con molta ansia una sua risposta).
La frase minima invece è simile a quella semplice ma la differenza è che la frase minima deve avere un soggetto e un verbo che hanno senso senza aver bisogno dEl complemento(es. Il cane abbaia), apparte per alcuni casi Dove la frase non ha un senso completo e allora li si aggiunge una valenza ( che cosa è una valenza??) Essa è quel complemento che serve per dare un senso completo alla frase  (es. La zia ha regalato che cosa ?? Una bicicletta ).
La farse minima ha degli argomenti ( che cosa sono gli argomenti??) La frase minima si dice che ha zero argomenti quando c'è solo il soggetto è il predicato verbale (es. Paolo legge). Invece 2 argomenti è quando i verbi transitivi ha bisogno non solo del primo argomento ( il soggetto), ma del secondo argomento quindi quando l oggetto su cui passa l azione. Invece quando ha 3 argomenti accade solo se si ha il soggetto, il verbo e il complemento oggetto o quello di termine.
La frase in generale deve avere un soggetto, un predicato, poi degli attributi ( aggettivi) e complementi e delle apposizioni ( nomi ) un es. Il mio amico splenido gatto Soriano riempe sempre di coccole la micia bianca del vicino.

Vi ringrazio per aver dedicato il vostro tempo a leggere il mio post e spero che vi sia piaciuto.😁😁




LA SPAGNA UMANA

URBANIZZAZIONE E LINGUA 
La Spagna è densamente abitata lungo le coste e nelle città principali,mentre le regioni più interne sono poco abitate soprattutto a causa del clima. Il TASSO DI URBANIZZAZIONE è molto elevato,dato che più della metà degli spagnoli abitano in città. Una parte notevoli è formata dagli immigrati,sopratutto provenienti dal Marocco(che è diviso dalla Spagna dallo Stretto di Gibilterra). La lingua ufficiale e lo spagnolo(castigliano). Sono però diffusi il catalano,il gallego e il basco.
POLITICA E RELIGIONE 
La Spagna è divisa in 17 comunidades,regioni con. molta autonomia(sopratutto Catalogna,Paesi Baschi e Galizia,sono a "statuto speciale"). La Spagna è una monarchia costituzionale. le Cortes si occupano del potere legislativo,mentre il re ha un ruolo di rappresentanza. La religione cattolica è quella più diffusa ed è molto importante,tanto che ha ruolo in ambito politico e sociale.
CITTÀ RICCHE DI STORIA 
MADRID: fondata dagli Arabu nel IX secolo,sulla Meseta,è la capitale della Spagna. Filippo II stabili qui la sua corte e da allora la città ha continuato a crescere,sia economicamente che culturalmente,diventando una Metropoli.
BARCELLONA: capoluogo della Catalogna e sviluppata economicamente e una grande meta per turisti di tutta Europa.
VALENCIA: è un'importante porto sul Mediterraneo
SIVIGLIA: nell'Andalusia,è meta di turismo internazionale(sopratutto per l'Alcazar e Casa Pilatos.
SARAGOZZA: capoluogo dell'Aragona,ha un centro storico pieno di viuzze e palazzi in stile moresco.
CORDOBA: è presente una delle più grandi moschee al mondo(trasformata nel 500 in un altro cattedrale.
GRANADA: molto visitata per via della reggia dell'Alhambra.


Ho voluto pubblicare il mio riassunto fatto per la Spagna Umana. Solitamente io cerco inizialmente di ricordare le informazioni principali(scritte in questo riassunto) e successivamente cerco di ampliare con gli schemi e gli appunti che prendo in classe mente il professore spiega(ad esempio collegamenti con altre materie,con l'attualità...)
-Marika

venerdì 10 novembre 2017

Ciao a tutti io sono Anna. Mi sono interessata alla Spagna fisica e sarei felice di parlarvene. Bene  ora vi lascio a questo piccolo viaggio. Spero che vi piaccia e niente Buon viaggio.................... La Spagna confina a nord-est con la Francia e con il Principato di Andorra, a ovest con il Portogallo e a sud con la Gilbilterra tra cui il suo stretto divide la Spagna dall' Africa solo di pochi chilometri. In Maroccorre ci sono 2 città che appartengono alla Spagna, si chiamano Ceuta e Melilla. La Spagna è una penisola quindi è circondata solo da tre lati di acqua (oceano e mare) le acque che la circonDanone soli l' oceano Atlantico ( sud-ovest, nord-ovest )e poi dal mare Mediterraneo ( sud e sud-est). La Spagna è famosa anche per il suo bellissimo arcipelago delle Baleari e anche per le sue isole Canarie. La Spagna ha una catena montuosa chiamata la catena dei Pirenei che  la separa dalla Francia, a ovest troviamo la Cornigliera di Cantabrica e a sud la Cordigliera Betica. Essa è formata da catene montuose tra cui la Sierra Nevada che è il più alto massiccio montuoso della Spagna. Nel 1989 è stato inaugurato il Parco Nazionale della Sierra Nevada che è un'area protetta con diverse specie di animali e vegetali. Il grande altopiano della Spagna è la meseta di origine antica. La più grande pianura della Spagna è la Pianura Andalusa e poi della zone pianeggianti come la Pianura dell'Euro. Ci sono tanti fiumi il più importante è l' Ebro che sfocia nel Mar Mediterraneo e poi ci sono il Tago, Duecore, Guadalquivir, Guardiana questi scorrono da este a ovest. Il più grande è il Lago di SanaBrian di origine glaciale. Nella parte orientale della Spagna si apre il Golfo di Biscaglia, a sud la costa è interrotta dallo Stretto di Gibilterra che separa le acque del Mar Mediterraneo con quelle atlantiche. A ovest ci sono delle coste basse e paludose che vengono interrotte dal Golfo di Cadice, a est si aprono il Golfo di Almeria e il Golfo di Valencia. In Spagna ci sono diversi tipi di climi: al nord troviamo un clima Atlantico con inverni mitigati e piogge improvvise; al centro troviamo un clima continentale con inverni rigidi ed estati afose; al sud troviamo un clima mediterraneo, con  inverni miti ed estati molto calde. Sui Pirenei trovinato invece un clima alpino con nevicate in inverno ed estati fresche.La vegetazione è ampia ci sono: boschi di faggi, lecci e querce sulle coste è ricca la coltivazione delle querce da sughero.

 Vi ringrazio molto per aver letto il mio post e buona giornata.




giovedì 9 novembre 2017

Maccambè

 



           


Pugliese o romano?
Per quanto il giovane si sforzasse non riusciva a ricordare.
Stava fermo, lì davanti al cancello della sua scuola media, impalato come un uccellino dal colpo di un cacciatore, mentre fluivano nella sua memoria quell’insieme informe di giorni passati e quel professore di Italiano con gli occhiali, basso, barbuto e serio che gli aveva parlato per la prima volta di Maccambè.
 

Non ricordava affatto se quel professore fosse pugliese o romano, ma ricordava il suo timbro di voce, la sua gestualità da mimo, le sue lunghe prediche sacerdotali e i suoi sguardi da vigile contrariato.
E ricordava quell’aula stretta e sempre assolata e quei banchi vecchi e quelle sedie sgangherate e i compagni, Tozzi e Belluzzi in particolare. Mariluna, poi, certo che si ricordava di Mariluna, dei suoi capelli bruni e crespi che profumavano di ambrosia mentre le si passava affianco e di quelle poesie e lettere d’amore che lui le dedicava ma che lei faceva finta di ignorare, salvo poi riderne con le amiche tutto il pomeriggio.
Però, più di tutto, ricordava quel giorno in cui quel giovane professore gli parlò, pugliese o romano che fosse, vedendolo in disparte, a ricreazione, lontano da tutti, con tutti che lo schivavano.
 


Lo esortò, dapprima: - E tu, che ci fai qui tutto solo? Non giochi con gli altri? Non ridi con loro? Dai...-.
Lui, però, Ambrogio Lettieri, cercò una prima volta di evitare discorsi e interrogatori.
- Cosa hai? Ti va di parlarne con me. Sono un professore, ma non ti preoccupare, questa mattina ho già mangiato...- continuava l’altro con quella faccia da stoccafisso e quegli occhiali scuri che si muoveva al ritmo della sua sgraziata bofonchiosa risata.
Anche questa volta la sua risposta - ricordava bene - era stata vaga e scocciata.
- Ti lascerò stare...- esordì quello come se volesse concludere il discorso - se mi farai un piacere. Questo pomeriggio vai in biblioteca comunale, verso le 18, ci troverai il signor Fanterio. Digli che ti mando io e chiedigli il libro che si intitola “Maccambè”.


 


Pur di toglierselo dalle scatole in quel momento, Ambrogio rammentava alla perfezione di avere giurato e spergiurato che sarebbe andato a prendere quel libro, anche se non aveva nessuna voglia di farlo.
Tuttavia, tornato a casa e considerata la sua situazione scolastica, l’avere mancato alla parola data ad un professore, specie a quel rompiscatole, pensava che sarebbe equivalso ad un’autorete all’ultimo minuto di una finale dei Mondiali di calcio.
 


Andò, ma non trovò come aveva detto il professore. Non vi era nessuno a ricevere gli ospiti della Biblioteca, benché questa fosse aperta. Non v'erano utenti. Non uno studente che  picchiettava i tasti di un pc, non una bambina con la nonna o con la zia che sceglie il libro più colorato da portare a casa, neppure una signora delle pulizie o un appassionato di fumetti. Soprattutto non c'era questo fantomatico signor Fanterio.

- Ehilà, buongiorno... ehm... c'è nessuno?- provò a richiamare l'attenzione di quella sala cupa e spettrale nella quale entrava appena un filo di luce rauco e polverulento dalla finestra del primo piano.
Gli parve, per un attimo, di essere in quelle cattedrali luterane o francescane in cui è il buio la dimensione, l'unica, che vive. Si ricordava di averne visitato qualcuna ma non gli piacevano.

Nessuno rispose.
Dov'era la vivacità della piazza sottostante. In quel gran silenzio gli rimbombavano ancora le immagini delle strade del pomeriggio, piene di gente, che aveva appena attraversato, e quel rumorio di macchine, chiacchiere, bambini giocosi e adolescenti chiassosi.
Ora era lì, in quel tugurio, in quell'aula piena di scaffali e di libri, gli oggetti più inutili del mondo!
Ora era lì che neppure sapeva bene perché, cercava questo signor Fanterio.
- Signor Fanterio? - ritornò alla carica. Avrebbe voluto aggiungere anche un "iu-u-u", però non se la sentì di scherzare in un luogo del genere e in una situazione simile. Non aveva certo paura di un migliaio di libri e di un tizio, probabilmente un vecchiaccio di quelli che aspettano solamente la pensione.
Non aveva... badabum! Cos'era quel rumore? Si voltò nemmeno avesse visto un fantasma. - C'... c'è... c'è nessuno? - quasi singhiozzando trovò il coraggio di domandare, in c...

lunedì 6 novembre 2017

Lisbona : città di esploratori .

Salve a tutti , mi chiamo Leonardo , sono in  2;C e mi piace viaggiare per conoscere il mondo che mi circonda ,  proprio perchè mi piace viaggiare oggi volevo illustrarvi una città : Lisbona.
Vi ho voluto illustrare propro questa città perchè mi affascina la cultura portoghese e ora vi lascio alla lettura del testo .
Lisbona ( capitale del Portogallo ) è stata alla fine del 1400 una città molto potente da cui partivano le caravelle degli esploratori , che navigavano in Oriente per portare spezie e tessuti pregiati .
Essa è situata nell'Europa sud-occidentale , lungo le rive del fiume Tago .
Oggi Lisbona è una città che unisce antico e moderno e che conserva molta storia dietro di sè .
Ecco i monumenti principali :
- praça do comércio : questa piazza è fiancheggiata su tre lati da edifici porticati e al cui centro  domina la statua la statua equestre di Dom José primo .
- l'Elevador de Santa Justa : un ascensore alto 45 metri dalla cui cima si può ammirare la vista sul centro di Lisbona 
- Mosteiro dos Jerònimos : questo convento è stato fondato nel 1502 da Dom Manuel primo ed è stato finanziato da un'imposta del 5% sul guadagno da Indie e Brasile .
- Padrào dos Descobrimentos : un monumento commemorativo sulle scoperte delle nuove terre che raffigura Enrico il Navigatore che , ancora govane , tiene in mano una caravella e guida un corteo di nobili e soldati verso le acque .
- Torre de Belém : il simbolo della città ! Questa torre è stata costruita nel 1514 sempre da Dom Manuel primo per proteggere la foce del Tago .
Io ho fatto solo un riassunto dei monumenti e della storia di Lisbona , che , secondo me , è una citta da visitare per le sue tradizioni e per la sua cultura . 
 





    La Riforma Protestante


mercoledì 1 novembre 2017

Auge e limiti dell'animo umano: le 95 Tesi di Martin Lutero









500 anni, mezzo millennio. Sembra proprio un sacco di tempo ed è straordinario pensare come il gesto di un singolo uomo abbia potuto condizionare e modificare profondamente il corso degli eventi degli uomini. 
Martin Lutero non è stato, è.
L'immagine positiva o negativa che abbiamo della sua azione si impiglia nella lotta politica che ne è sorta, negli affari contrari e nelle contraddizioni letterario- filosofiche che, ad arte, da una parte e dall'altra si sono imposte all'attenzione del futuro di quell'Europa che proprio all'epoca iniziava a diventare padrona del mondo e contemporaneamente a scoprire di aver perso l'anima. 
Scoprire di aver perso l'anima perché essa era già divenuta una infinita esecrazione di quanto fosse scritto nei Vangeli, tanto che la Chiesa era divenuta viva e vivissima, potente e crudele attore delle scene continentali e internazionali.

Prima di iniziare a parlare di Lutero, un'ultima valutazione mi sia concessa.

La sua azione, l'affissione delle 95 Tesi, sia distinta e separata dalla sue azioni (la Bibbia in tedesco, il silenzio-assenso all'uso della forza contro i contadini tedeschi e svizzeri, gli intrighi e le peripezie, il processo davanti a Carlo V eccetera eccetera...).
Le 95 Tesi dovrebbero rimanere di indiscusso valore per una semplice ragione: hanno messo in dubbio l'indubitabile. Per la prima volta, fosse Martin una specie di homo novus alla Colombo, si sputava ai piedi di Ipocrisia e Crudeltà, due delle tante dèe vere divinità in Vaticano.

E adesso iniziamo, saltando. Saltando, già. Perché su tutto c'è stata una grande gazzarra: nato qui, vissuto lì, fatto questo e non fatto quest'altro. 
Alcuni lo chiamano rivoluzionario perché s'è scostato totalmente dalla dottrinale ecclesiastica romana, altri riformatore perché vi sono punti di contatto. Alcuni mettono in dubbio la sua buona fede altri la salvano.

Essere Lutero non è stato affatto facile, ma essere un suo lettore-commentatore nel Terzo millennio neppure. 
Analizzando le 95 Tesi, ad esempio, possiamo trovare argomenti così ragionevoli che se il papa li avesse ascoltati (non si pretende scrivere "accolti") la storia della Chiesa avrebbe guadagnato qualche secolo di progresso. 
Nel 1517, quando Lutero affigge le Tesi alla cattedrale di Wittenberg (anche questo atto oggi contestato), Martin Lutero è solo un prete agostiniano che insegna all'Università.

LE 95 TESI (Fonte: Wikipedia)

1- 4 - Si parla del casus belli: la penitenza. Non si rimette un peccato se non si converte il peccatore. 

5 - 9 - Si parla del Papa: egli non può rimettere peccati a suo piacere, perché è un mezzo non il fine. (l'Ottava Tesi è assolutamente irritevole - per i tempi e per le persone - non si possono imporre canoni penitenziali che ai vivi).

10 - Accusa ai sacerdoti fraudolenti;
11- Accusa ai vescovi conniventi;
12- 15 - Si parla degli ingannati a cui viene venduto il Purgatorio (al cui riguardo restano interessanti le considerazione della storiografia francese dei nostri anni).
16 - Questa tesi è un capolavoro di sintesi del pensiero all'origine della protesta. Se l'Inferno è la disperazione, il Purgatorio la quasi disperazione e il Paradiso la sicurezza, resta evidente che nessuno si salva se la sua propria anima non si salva, ovvero se non vi è una vita in linea con il principio richiesto. (Il contributo di Kierkegaard sarà fondamentale nell'approfondimento di tale approccio alla salvezza).
17 - Accusa alla vendita delle indulgenze;
18 - 19 - Altro capolavoro, si chiamano a testimonianza (perché le Tesi altro non sono che capi di accusa in un vero e proprio "processo al Papato") la Ragione e le Scritture.
Lutero le concilia, laddove la Chiesa di allora, nonostante una tradizione autorevole di studiosi e di commentatori colti e raffinati, avesse perso volontà e piacere nel cercare di procurare verve e legna al camino dell'immobilità dottrinale del Pontefice.
Qui Lutero afferma che non si può affermare le anime del Purgatorio non possano meritare di accorciare la pena (18) nelle altre - con ironia fina eppure spinosa - si ride della certezza dei vivi del destino dei morti (cosa che se non fosse già stata del Paganesimo e delle religioni primitive - il cui rispetto è per chi scrive intatto e puro - sarebbe un'altra novità antologica che il Papato di Roma aveva aggiunto al cuore del messaggio cristiano).

20 - Si torna al Papa che sbaglia a definire "plenaria" cioè piena e aperta a chiunque la possibilità di richiesta dell'indulgenza. Il Papa, concetto fondamentale, può perdonare solo coloro che egli stesso ha estromesso dalla Chiesa. Altrimenti il Papa farebbe prima a chiamarsi Dio, così com'era de facto.
21- 22- Contro quei predicatori che razzolavano il fondo della propria coscienza per accaparrarsi soldi in cambio di ipotetiche salvezze.
23 - Importante tesi, quella che battezzeremmo dell'eccezione. Solo a pochissimi, ai più santi, potrebbe essere rimessa, eventualmente, completamente ogni colpa. 
Questo è un evidente errore di Lutero. Chi stabilisce chi è santissimo? Lo stesso che stabiliva chi era fuori o dentro la Chiesa? Che stabiliva che il denaro diminuiva la pena nell'al di là? O chi, così dicendo, potrebbe rischiare di sostituirsi a chi dice di essere nel falso?
24 -28 - Tesi fondamentali: scardina in esse l'intero apparato di ipocrisia, avarizia e falsità che avvolgeva la Chiesa del periodo. Accostare il soldo alla salvezza è una bestemmia, questa la tesi di queste tesi!
29 - Tesi dell'aneddoto (di San Severino e San Pasquale).
Ironico anche questo riferimento, secondo cui San Severino e San Pasquale avrebbero affermato di preferire un maggior tempo in Purgatorio anziché una maggior gloria in Paradiso. (Evidentemente questo aveva come presupposto l'amore dei due Santi per le anime da redimere, eppure sottolineava - a detta di Lutero - che non tutti possono essere d'accordo con il lasciare il Purgatorio - o magari lasciarlo in quel modo truffaldino).

30 - 35 - Contro i falsi cristiani.
36- 37 - Per i veri cristiani.
 38 - Tesi pro Papa - non disdegnare il perdono papale (in riferimento alla Tesi n. 6)
39 - 41 - Rapporto tra indulgenze e opere di carità
42 - Tesi pro Papa - insegnare al popolo che il Papa non sostituisce la Carità con le indulgenze
43 - Dare a un povero, fare un prestito al bisogno è preferibile ad ogni indulgenza!
44 - Carità migliora l'uomo, l'indulgenza libera uomini non migliori;
45 - 51-  Tesi dell'insegnamento. Si deve insegnare ai cristiani...
52- 55- Rapporto di forza tra indulgenze ed evangelizzazione (tempo dell'orazione, attività di promozione...);
56 - 68 - I TESORI DELLA CHIESA (Non beni materiali, San Lorenzo diceva tesoro della Chiesa i poveri, i tesori della Chiesa sono ....).
69 - 72 - Vescovi e parroci: responsabilità di vigilare che i predicatori non deviino dall'intenzione del Papa per seguire "le loro fantasie".
73 - 74 - Monito al Papa perché rimproveri chi tiene certi sermoni al popolo (così come rimprovera chi si oppone all'indulgenza);

75 - Ritenere che le indulgenze papali siano tanto potenti da poter assolvere un uomo, anche se questi, per un caso impossibile, avesse violato la madre di Dio, è essere pazzi. 

Nulla da aggiungere.

76 - ibidem. Il peccato papale non cancella nessuna colpa (interferendo così con la 38 ma in linea con l'intero documento);

77 - Bestemmia contro San Pietro (neppure lui donerebbe grazie maggiori dell'indulgenza);

78 - Grazia maggiore sono i Vangeli;

79 - Dire che la croce eretta solennemente con le armi papali equivale alla croce di Cristo, è blasfemo.

Nulla da aggiungere.

80 - Responsabilità di vescovi, parroci e teologi sui predicatori;

81 - Tesi pro Papa - Anche uno studioso difficilmente rintuzza le obiezioni dei laici in difesa del Papa riguardo allo scandalo indulgenze;

82 - Obiezione laici - Perché il Papa (che può, se può) non libera tutte le anime del Purgatorio per bontà anziché liberarne alcuni per soldi per ottenere la costruzione della Basilica di San Pietro?

83 - Per i "liberati" la Chiesa predispone ancora lasciti;

84 - 90 - Altre obiezioni (soprattutto sull'uso dei soldi dei fedeli per la Basilica).

Soffocare queste sottili argomentazioni dei laici con la sola autorità e non scioglierle con opportune ragioni significa esporre la chiesa e il papa alle beffe dei nemici e rendere infelici i cristiani.

91 - Richiamo a che il Papa vigili sui predicatori;

92 - Tesi degli ipocriti.
Addio dunque a tutti quei profeti, i quali dicono al popolo cristiano "Pace, pace", mentre non v'è pace.

93 - Valenti tutti quei profeti, i quali dicono al popolo cristiano «Croce, croce», mentre non v'è croce.

94 - Seguire Cristo.
95 - La sincerità e il pentimento vero.