Ic 1 Montichiari

lunedì 2 ottobre 2017

METODO DI STUDIO: LE MAPPE





         
       

   Così come il rigorista tira il rigore e l'ala fa i cross, come il fioraio conosce i fiori e il giornalista cerca le notizie, il giudice decide e il dottore capisce cosa non va, così, tra queste figure, pieno di virtù e di vizi, di dubbi e di stanchezza sta il nostro avventuroso personaggio di oggi: lo studente.

Lo studente è, generalmente, un annoiato in classe, si sente un galeotto che sogna di stare là fuori, dove la gente è libera e fa ciò che gli pare, mentre quel tizio con gli occhiali parla e parla, cianca e cianca.
Poi si arriva a casa e quegli splendidi sogni di libertà, un gelato con un amico, una corsa in bici con il cugino o il passaggio quasi per casa sotto la casa di un lui o una lei solo per dirgli/le "Ciao", svaniscono. Come nei film.
"Prima i compiti" è il motto dei genitori.
Deve esserci da qualche parte del mondo una Nascostissima Segreteria dell'Associazione Genitori per la Scuola, dato che dicono le stesse parole, alla stessa maniera e con le stesse modalità.

Lo studente, però, non è diverso da un giudice, da un rigorista o da un giornalista. Deve sapere cosa fare e quando si trova in una situazione nuova, un nuovo professore seccante e pretenzioso, deve sapersi arrangiare, essere competente, rispondere, come dicevano gli Umanisti, con la propria dignità di studente e di uomo ai colpi della Fortuna per essere artefice della propria pagella.

Ora, dunque, come fare? Qui il punto. Studiando.
Oh, questa sì, ma quanto?
Molti pensano che mentre restano sui libri fino a tarda sera (sempre che non abbiano perso il pomeriggio in altre occupazioni, s'intende) renda contenti i professori, che magari la sera bevono e sollazzano alla salute dei poveri alunni impiegati nelle fatiche di Ercole.
Non è così, non nella maggioranza dei casi (almeno spero).

Non è tanto "quanto studiare" la domanda che ci deve premere, ma "Come".

Ed allora, in aiuto, arriva l'acqua nel deserto ovvero lo schema. Schema chiamato più specificatamente mappa.
Mappa distinta in due tipi di mappe.
Vi presento le mappe concettuali e le mappe mentali.

Ogni singolo studente di ogni parte del mondo, se non le adopera per rendere più rapido ma ugualmente efficace il proprio studio, ha provato a compilarne qualcuna.






  
           

4 commenti:

  1. In questi anni passati a scuola non ho mai studiato attraverso delle mappe concettuali e degli schemi come ci propone il nostro professore attualmente.Durante i sei anni scolastici che ho frequentato, la maggioranza degli insegnanti che mi seguivano, applicavano un metodo di studio totalmente diverso da questo, perciò non ho mai avuto occasione di creare un/uno/una riassunto/schema/mappa.Da quest'anno il nostro nuovo professore Dioguardi Vito Lorenzo ci ha proposto un modo di studiare più semplice,allo stesso tempo interessante e costruttivo e io sono rimasta molto colpita perché nessuno ci aveva mai proposto uno studio così interessante e per lo più mi sono trovata molto meglio rispetto agli anni precedenti e penso che questo metodo lo terrò sempre in considerazione.

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  2. Ciao sono molto d accordo con greta brava greta

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  3. Anche io sono di accordo con greta

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  4. ciao vorrei ringraziare il nostro professore per averci aiutato a studiare mostrandoci molti metodi diversi per lo studio .
    anche io sono d'accordo con la mia compagna Greta.

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